IL GENERALE BENEDICT ARNOLD TRADISCE LA CAUSA INDIPENDENTISTICA

20 OTTOBRE 1780
BENEDICT ARNOLD
Arruolatosi nel 1775, privo di particolare preparazione militare ma coraggioso e aggressivo, Benedict Arnold viene promosso a colonnello grazie alle sue idee su come conquistare posizioni nemiche durante la battaglia di Lexington. Nel 1779 viene trasferito, su richiesta del generale Washington, a West Point e ritenendosi offeso per avergli assegnato una carica poco importante già nel maggio del 1780, estremamente irritato, si mette segretamente in contatto con il comando britannico. Grazie all’aiuto della sua nuova moglie Peggy Shippen comunica con il maggiore John Andrè che fa da intermediario con l’Inghilterra. Pochi giorni fa dei miliziani del nostro esercito fermano un uomo in borghese che si stava recando a New York e che confessa di essere Andrè; durante la perquisizione sono stati trovati dei documenti che provano un complotto con il generale Arnold, la vendita della fortezza di West Point per 20.000 sterline all’esercito inglese. Mentre il generale Washington si recava da Arnold per incontrarlo, dopo aver appreso della cattura di Andrè il generale riesce a scappare su una barca a remi e a raggiungere in salvo una nave britannica. Washington indignato per il tradimento ordina l’impiccagione come spia del maggiore Andrè e mette una taglia sulla testa di Arnold che tuttavia riesce ad evitare la vendetta e, giunto a New York, entra a far parte delle truppe britanniche.

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